Torneo di Parenzo 2015 (commenti)

Ecco i commenti dei protagonisti al Torneo di Parenzo:

 

MASSIMO  CETTOLIN

Il grande coach desiderava che anche un genitore commentasse l’esperienza fatta dai nostri under 16 al “12th Christmas Tournament” di Poreç e allora eccomi qua. Quando si fanno tali esperienze, ci si pongono degli obiettivi e poi si verifica se si sono raggiunti o meno, e se uno di questi era mettere il naso fuori dal guscio ad annusare che aria tira in Europa ed in Italia, direi che l’abbiamo pienamente raggiunto. I nostri ragazzi hanno cozzato contro l’intensità, la scaltrezza e il senso d’appartenenza degli “slavi”, contro la boria, la sfacciataggine e la supponenza dei francesi e contro l’organizzazione e la precisione chirurgica degli italiani; e noi, cosa abbiamo messo sul piatto? La capacità di risorgere dalle ceneri, con quel parziale di 16 a 1 in rimonta che ha schiantato Ravenna e che è anche servita a vincere gli ultimi quarti con Lubiana e Lione: sì, avete capito bene, grandi metropoli e città importanti contro le quali i nostri hanno dovuto inventarsi spesso soluzioni estemporanee per andare a canestro e, a volte, senza nemmeno riuscirci. Dopo una qualsiasi gita scolastica o una vacanza studio, sentir dire ai ragazzi che si sono SOLO divertiti dà una valutazione negativa dell’esperienza, sentir dire loro che si sono ANCHE divertiti comporta una valutazione positiva, i nostri ad un certo punto avevano smarrito il motivo principale che li aveva portati lì, ma come sempre la sensibilità dei due coach ha fatto sì che immediatamente riflettessero sul loro impegno. Ritengo quel confronto a porte chiuse alla presenza dei genitori il momento più formativo dell’intera trasferta Croata, un fondamentale “step” utile a cementare ancora di più un gruppo già di per sé molto ben coeso e, inoltre,  molto educato: considero i nostri ragazzi vincitori sotto questo aspetto, genitori andatene fieri! Lo sport è meraviglioso perché al via siamo tutti sulla stessa linea di partenza e al fischio d’inizio siamo sullo zero a zero ma chi non ha le qualità tecniche e/o fisiche necessarie per vincere sa che deve mettere in campo anche l’orgoglio e gettare il cuore oltre l’ostacolo, spero che questa esperienza sia servita soprattutto a questo, ad insegnare ai nostri ragazzi come scavare dentro di loro alla ricerca dell’orgoglio per emergere, SIA IN CAMPO CHE NELLE VITA, ora li aspettiamo fiduciosi alla ripresa dei campionati dove sarà strano sentir parlare italiano!

Concludo con lo slogan che ha caratterizzato la quattro giorni …..“I francesi?..VERGOGNOSI!!!!!”……….e, per ultimo, per chi sa…”viva la Gordana”………BUON ANNO A TUTTI.

 

P.S. scrivere queste righe nello stesso giorno in cui KOBE BRYANT ha giocato la sua ultima partita ha un sapore tutto particolare.

 

WILLIAM  CONTE

Questo torneo a Parenzo è stata un'esperienza magnifica che ha aiutato un gruppo già ben formato a compattarsi ancora di più. Nelle partite generalmente abbiamo fatto una buona figura, se non in qualche incontro, dove avevamo lasciato agonismo e voglia di vincere in albergo, però prontamente i coaches dopo questi episodi ci hanno fatto ritornare sulla “retta via”.

Fuori dal campo da gioco ci siamo divertiti molto, con passeggiate, chiacchierate e molte altre attività: nonostante noi ragazzi ci conoscessimo da molti anni ormai, abbiamo avuto modo di scoprire lati del carattere di ognuno fino a quel momento a noi sconosciuti, incrementando così il nostro rapporto di amicizia già prima molto solido. Inoltre senza l'utilizzo del cellulare abbiamo avuto modo di socializzare tra noi più di quanto avremmo fatto sicuramente con il telefono a disposizione. Infine mi sento di concludere ringraziando i coaches Paolo e Ennio e tutti i genitori presenti, perchè senza il loro supporto niente di tutto ciò si sarebbe potuto realizzare.

 

MATTEO  BOLZAN

L'esperienza a Parenzo con gli Under 16 è stata sicuramente positiva sia in campo, che per un aspetto sociale. Il primo giorno appena arrivati abbiamo fatto una bella partita contro Ravenna, dopo un buon inizio, ci siamo lasciati prendere la mano e anche la palla così da ritrovarci sotto di quasi 10 punti nel secondo tempo, poi ci siamo ripresi vincendo la partita di un punto. Credo che il buffet nei giorni seguenti alla prima partita, cioè sabato, domenica, lunedì e martedì, ci abbia penalizzato infatti già il secondo giorno alla mattina abbiamo giocato abbastanza male mettendoci una solo parte del cuore mentre le gambe erano ancora a letto. Il secondo giorno eravamo abbastanza svegli e ancora freschi, ma la partita contro i francesi non è stata delle migliori anche se poi si è scoperto che avevano giocato ragazzi fuori età,tra i quali il coach stesso e alla fine abbiamo perso di una ventina di punti. La partita con gli sloveni  è stata quella forse dove ci siamo impegnati di meno, perché veniamo da due partite molto difficili ed eravamo stanchi, visto poi il risultato del torneo, questo era anche il match clou. Dal terzo giorno si è vista la stanchezza del buffet cadere sulle nostre gambe ed i risultati si sono visti in campo. Il terzo giorno contro il Lecco abbiamo ancora di più sentito l'acido lattico nelle gambe e del torneo di un livello molto alto e abbiamo lasciato un po' giocare gli altri con un risultato un po' scadente e la nostra sconfitta di 20 punti. L'ultimo giorno non è cambiato molto, ma almeno ci abbiamo provato con l'ultima squadra francese, con molti lunghi da affrontare, abbiamo perso di una decina di punti, però abbiamo giocato meglio di giorni prima, anche se potevamo fare di più, però ormai era l'ultimo giorno. Io mi son trovato bene, è stata una bella esperienza dal mio punto di vista, sia dal punto di vista sportivo e non. Con il mio compagno di stanza Cosimo e gli altri ragazzi mi son trovato bene, anche se visto l'orario delle gare la buonanotte arrivava presto. Un'esperienza sicuramente utile che ci servirà la prossima volta che affronteremo un torneo del genere.

 

SIMONE  BARBISAN

Il torneo U16 di Parenzo è stato sicuramente un'esperienza positiva non solo dal lato sportivo o sociale, ma anche un'ottima esperienza educativa. Per quanto riguarda le partite, posso dire che, dopo un inizio positivo con Ravenna (con cui abbiamo vinto di un punto), ci siamo troppo assentati e, presi dall'euforia della prima volta all'estero per un torneo, tra buffet e ritmi a cui non eravamo abituati, siamo andati peggiorando. A smuoverci sono stati i coach, grazie ai quali siamo riusciti a disputare un'ultima discreta partita. Per quanto riguarda il sociale ha sicuramente aiutato il fatto che non disponessimo dei nostri cellulari, che teneva il coach. Sicuramente il gruppo era già molto unito, ma comunque ci sono persone con cui magari si ha meno confidenza, che si possono dimostrare più simpatiche o disponibili di quello che si pensava. Abbiamo anche conosciuto ragazzi e ragazze di altre squadre, italiani e non. È stata un esperienza educativa perché abbiamo imparato a saper porre dei limiti al divertimento, senza i quali probabilmente, avremmo giocato male anche nell’ultima partita. Quindi i ringraziamenti vanno non solo ai coach ed agli accompagnatori ma anche a tutti i genitori che ci hanno quotidianamente accompagnati al palazzetto e che ci hanno sostenuti moralmente durante le partite.

 

TOMMASO DAL BO'

Andare tutti insieme all'estero è stata una bellissima esperienza sia dal lato sportivo che anche dal lato di stare uniti come squadra. Per me è stata una meraviglia giocare in un palazzetto così grande con altre squadre che erano per la maggior parte straniere. Ringrazio particolarmente allenatori e genitori per averci accompagnato in questo torneo. 

 

LORENZO DELLA LIBERA

La "vacanza" è iniziata con il ritrovo a Cordignano, e già là respiravo una bella atmosfera che, come mi aspettavo, è rimasta uguale per tutti e quattro i giorni a trascorsi Parenzo. Le ore passate in albergo con tutta la squadra sono stati i momenti migliori, abbiamo scherzato e riso tutti insieme. Sicuramente io, come maggior parte della squadra, ho preso poco seriamente le partite, e per questo abbiamo pagato, ma penso che poteva essere facile farsi distrarre da altro contando che era la prima volta che facevamo un torneo all'estero di questo tipo. Una altro aspetto che porterò come ricordo sono le chiacchierate fatte con le altre squadre in albergo, ma allo stesso tempo anche tutta la confusione provocata da parte di alcune persone di altre squadre. E' stata un esperienza bellissima sicuramente da replicare, magari con un po' di più impegno da parte di tutti noi ragazzi.

 

COSIMO  CARNIEL

Il torneo di Parenzo al quale la squadra under 16 ha partecipato ha rappresentato un'esperienza importante per la nostra crescita sportiva. Non è stato particolarmente avvincente per quanto riguarda le partite, ma ci siamo conosciuti tutti ancora più a fondo e abbiamo avuto modo di divertirci insieme. 
Era una competizione di livello medio-alto e ci ha colti un po' impreparati. Ripeto: non abbiamo brillato sul campo, ma abbiamo trascorso quattro giorni in compagnia, distinguendosi per la nostra condotta oserei dire impeccabile, e continuando sempre a sorridere

 

GIOVANNI  SONEGO

Il torneo di Parenzo è stata una bellissima esperienza. Sul lato organizzativo l'hotel era bellissimo, il cibo era delizioso e il buffet una grande scelta. Inoltre il luogo, la cittadina erano molto suggestivi. In campo abbiamo trovato molte squadre di alto livello, di diverse nazioni e città d'Italia e d'Europa. ovviamente potevamo giocarcela meglio, ma per essere la prima volta che partecipavamo ad un torneo di questo livello ce la siamo cavata piuttosto bene. Voglio infine ringraziare i nostri genitori ed allenatori per la splendida occasione che ci hanno offerto e per il loro grande supporto.

 

SIMONE  DAL  CIN

Inizio col dire che non avevo nessuna intenzione di andare a Parenzo, addirittura per 4 giorni,( ROBE DA MATTI). Avendo il diabete, non sono mai andato fuori di casa per  più di un giorno,in totale autonomia, perciò quando Paolo mi accennò del torneo di Parenzo io subito dissi che non sarei

andato. Questa esperienza è stata per me una bellissima avventura,ho condiviso 4 giorni stupendi con i miei compagni ,i coach e gli accompagnatori, tutte bellissime e cordiali persone.

Sono molto contento di avere giocato a livello internazionale con una società magnifica. E' da poco che sono in questo gruppo però sono stato accolto nei migliori dei modi e mi sento come a casa. Ringrazio tutti per questa fantastica esperienza.

 

SIMONE DELLA LIBERA

Inizio subito col dire che l’esperienza di Parenzo è stata di sicuro utile per confrontarci con altre squadre nettamente più forti di noi che giocavano a livelli molto superiori rispetto al nostro nelle loro nazioni.

Arrivati a Parenzo eravamo tutti quanti entusiasti di vedere l’hotel e le stanze,cosa anche normale dopo tutto. Ci siamo poi sistemati nelle camere e ci siamo ambientati un attimo nel hotel. Il mattino seguente ci siamo preparati per la prima partita del giorno contro Ravenna,prima squadra incontrata al torneo. Contro di loro abbiamo giocato una buona partita sia a livello tecnico e livello difensivo,ma come al solito non siamo stati molto bravi nell’aspetto offensivo,comunque grazie all’impegno della squadra siamo riusciti a vincere la partita. Dopo questa partita il nostro impegno è calato perché stavamo dimenticando un aspetto importante del torneo. Non eravamo andati li solo per divertirci,ma per giocare a basket. La seconda partita la abbiamo giocata contro Mionnay,una squadra francese non molto forte,ma siamo stati poco furbi e abbiamo giocato una partita debole sotto tutti gli aspetti. La terza partita la abbiamo giocata contro Sentvid,una squadra slava molto forti con dei giocatori veramente tanto fisici, sapevamo che era una partita difficile,ma comunque abbiamo provato a giocarcela e alla fine di tutto non abbiamo preso poi cosi tanti punti grazie alla nostra non proprio debole difesa,peccato però per il lato offensivo. Le ultime due partite sono state quelle un po’ più dure a mio parere,soprattutto per la stanchezza. Abbiamo cercato di dare il nostro meglio, soprattutto dopo il discorso del coach dove diceva che in poche parole che ne stavamo sbattendo le palle del torneo. A me sinceramente questo ha dato fastidio,ma non per le sue parole,perché aveva ragione e qui non si poteva discutere,ma perché anche volendo non riuscivo a concentrarmi e a far vedere il vero giocatore che sono.

Questa è un esperienza da rifare assolutamente in futuro,ma con un impegno maggiore da parte di noi ragazzi. Voglio come ultima cosa gli allenatori e accompagnatori per averci sostenuto e permesso di fare questa bellissima esperienza di Parenzo

 

LEONARDO  CETTOLIN

 

Noi U16 abbiamo partecipato al torneo di Porec. Sapevamo già di incontrare squadre più forti provenienti da altri Paesi ma partimmo con il proposito di dare il meglio e magari di vincere qualche partita. Arrivati a destinazione ci sistemammo nelle camere e ci preparammo per la prima partita contro dei connazionali di Ravenna vincendo di 1 punto. Le partite seguenti le perdemmo tutte per colpa nostra perché non c’eravamo con la testa, facendo delle cavolate assurde. Nonostante ciò ci siamo divertiti tanto facendo anche amicizie nuove in hotel, facendo passeggiate e soprattutto ingozzandoci al buffet. Ritornammo a casa sconfitti ma fieri di quello che abbiamo fatto ringraziando soprattutto i genitori e i coaches per quello che hanno fatto per noi.

 

LUCA  DA  RE

A mio parere quella di Parenzo è stata una bellissima esperienza, che ci ha permesso di crescere come squadra e come gruppo. Questi giorni trascorsi in compagnia dei miei amici diverranno, in futuro, un ricordo fantastico di cui sicuramente andrò fiero. Purtroppo il nostro livello cestistico non era alla pari di alcuni avversari ma questo non pesa sullo splendido risultato che abbiamo ottenuto alla fine; non mi riferisco alla posizione in classifica, ma ad una stupenda vittoria morale. Insomma, un grazie a tutti per questo regalo di Natale. 

E ci tengo a scrivere due parole parole sul buffet, davvero squisito!!!

 

GIOVANNI  LOLLO

Il torneo di Parenzo a cui ha preso parte la under 16 è stata un'ottima esperienza per tutti noi:ha messo in mostra molti margini di miglioramento, sottolineato alcuni limiti ma soprattutto ha consolidato la nostra amicizia,cosa fondamentale  in una squadra. Di sicuro in campo non avremo brillato, tuttavia fuori dal campo siamo saliti sul più alto gradino del podio per educazione e condotta, cosa che ha reso fieri i nostri genitori ma anche i nostri coach. Siamo tornati a casa più forti ma consapevoli che abbiamo ancora moltissimo da migliorare. Infine vorrei ringraziare coach,genitori e accompagnatori che ci hanno sempre aiutato e sostenuto durante tutto il torneo.

 

MATTEO  GIUST

Il torneo U16 di Parenzo è stato una esperienza che ci ha migliorato un tutti, sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista educativo. Il torneo non è andato nel migliore dei modi, perché abbiamo vinto solo una delle 5 partite, in compenso ci siamo divertiti ed abbiamo cercato di giocare bene (tranne le partite del mattino dove la voglia di giocare stava ancora a letto). Fuori dalle palestre ci siamo divertiti facendo passeggiate e girando per l'albergo, conoscendo ragazzi di altre squadre.
Per ultimo, ma non per questo meno importante, abbiamo mangiato da Dio!!! Dai tavoli si vedeva un via-vai di piatti carichi di qualunque cosa. È stata una bellissima esperienza, che mi ha aiutato a capire molto di questo sport, anche se non ho giocato molto ho imparato lo stesso osservando come si muovevano i giocatori delle altre squadre e le varie tecniche di gioco. Un grazie ai coach che mi hanno dato questa opportunita, ed a tutti i genitori che ci hanno accompagnato. 
Se in futuro si presenterà di nuovo questa occasione, spero di essere presente.