Pall. Vittorio V. - Bk. Paese       63 - 72

Pall. Vittorio V. - Bk. Paese     63 - 72

Parziali: (9-18, 29-31, 47-44)

T.L.: Vittorio 12/16 Paese 17/32

Tiri da 3: Vittorio 7 (Palazzi, Covre, Piccin, Bertolla, Peruzzet, Zazzeron, Banjac) Paese 7 (Barbato 4, Dametto S., Berto, Zedde

5 Falli: Vittorio 1 (Dei Tos) Paese 2 (Durigon, Guadagnin)

Tecnico: Vittorio 1 (Zazzeron) Paese (nessuno)

Arbitri: Di Notte e Medel


Vittorio.:  Tonon G., Palazzi 11, Tonon F. 4, Piccin 10, Covre 3, Bertolla 3, De Vido, Dei Tos 1, Zazzeron 9, Peruzzet 3, Banjac 19. All. Lanza.


Paese: Coletto 2, Dametto S. 5, Tintorri 2, Berto 8, Durigon 9, Biscaro, Barbato 32, Zedde 4, Vanin 3, Guadagnin, Dametto A. 5, Barzi 2. All. Martignago.

 

Si esce sconfitti dall’incontro con il Paese, in una gara che valeva doppio vista la situazione in classifica di ambedue le squadre. Inizio in salita per i nostri colori che peccano nelle conclusioni dalla media e corta distanza, lasciano secondi  tiri, si vedono costretti a rincorrere i nostri ospiti che non devono fare molto per essere in vantaggio a fine quarto. Primo riposo breve che ci fa bene perché troviamo, finalmente, equilibrio nelle nostre scelte, soprattutto difensive, che fanno sparire la via del canestro al Paese e ci mettono di nuovo in corsa e con il nostro Banjac (19) a catturare rimbalzi e diventare subito dopo il terminale per nostri punti in attacco. La risposta dei nostri ospiti era presa in carico da Barbato (32) che in giornata di grazia, diventava per la nostra difesa lo spauracchio che riusciva a tenere testa da solo ai nostri attacchi. La ripresa ci regalava ancora delle concrete speranze quando c’era il primo sorpasso (40-39) che diventava vantaggio a inizio di ultima frazione con Zazzeron (9) a infilare la bomba del nostro massimo vantaggio (50-44).  La benzina, nonostante l’ultimo calo dei prezzi, per noi si esauriva man mano che trascorrevano i minuti e così già al 6’52” dalla fine (50-51) ci vedeva in difficoltà nel tenere il passo dei nostri ospiti. Cosi come in altre occasioni diventavano fatali gli ultimi minuti di gara con i nostri banali errori che venivano puniti oltremodo dalla bomba di Dametto (5) a 50” dalla sirena che sul (68-63) metteva in ginocchio le nostre ultime speranze di vittoria. I liberi sui falli sancivano solo il risultato finale. Alla fine non bastano le assenze dell’ultima ora a giustificare un risultato negativo che poteva ancora essere alla nostra portata e ora con la nostra classifica asfittica è necessario trovare qualsiasi occasione per il risultato positivo. Prossimo turno ancora casalingo conto il Ponte di Piave che all’andata ci sconfisse sul filo di lana.