Pall. Vittorio V. - Sommacampagna 56-63

Pall. Vittorio V. - Sommacampagna     56-63

Parziali: (16-20, 31-27, 44-49)

Tiri Liberi: Vittorio V. 12/14  Sommacampagna 7/8

Tiri da 3: Vittorio V. 6 (Palazzi 3, Messina 3) Sommacampagna 6 (Montresor S. 3, Montresor M., Ceriani, Cordioli)

5 Falli: Casagrande (V.V.)  Tecnico: Panchina (Sommacampagna)

Arbitri: Franceschetti e Britini

 

Vittorio V.: De Polo, Palazzi 11, Tonon 6, Messina 23, Casagrande 6, Fernandez, Chies, Da Ros, Banjac 10. All. Dall'Anese

 

Sommacampagna: Manara, Sartori 4, Cordioli 23, Tosoni, Montresor M. 10, Montresor S. 17, Girelli, Perotti 4, Spada, Ceschi 2, Ceriani 3. All. Lanza

 

Si esce a testa alta dal confronto che ci vedeva opposti al Sommacampagna. Le premesse non erano buone per i nostri colori che già in emergenza per gli infortuni, assommavano quella dell’ultima ora di Carpi. L’inizio era scoppiettante con i nostri ragazzi che ribattevano colpo su colpo le iniziative ospiti  che pagavano anche con un tecnico, alla panchina, il crescente nervosismo. Purtroppo il nostro buon momento coincideva con un ulteriore infortunio di  Chies che era costretto a lasciare il campo tra le grida di dolore (a Lui il nostro migliore augurio di ritornare in campo il più presto possibile).  Il contraccolpo si faceva sentire ma al ritorno in campo dopo la prima pausa breve, tornavamo a macinare gioco e i risultati combaciavano con il nostro massimo vantaggio (29-23 a 2’23) prima di andare negli spogliatoi per la pausa lunga. La nostra panchina corta poteva essere l’arma in più per i nostri avversari che rientravano in campo e con Montresor S. (17) ricucivano lo strappo e cominciavano a condurre il risultato con noi a rincorrere. La differenza diveniva evidente a inizio di ultima frazione che ci vedeva sotto (46-55) al 7’ e sull’orlo di una comprensibile resa. La ricerca di nuove energie veniva trovata nella difesa che fermava la voglia di vittoria ospite e con Messina (23) tornavamo sotto e a 1’20” (56-59) avevamo la palla dell’ultima possibilità di aggancio che però si spegneva sul ferro. Il lesto contropiede di Cordioli (23) ci puniva immediatamente per poi completare l’opera con i tiri dalla lunetta che offrivamo sui falli sistematici dopo i nostri ultimi disperati tentativi di rimonta. Peccato perché l’occasione di centrare i due punti era ampiamente alla nostra portata, speriamo in settimana di poter recuperare fisicamente perché già il prossimo turno contro la Piovese ci troveremo di fronte un avversario a cui non manca nulla su questo piano