Pall. Vittorio V.-Giants Marghera 67-54

Pall. Vittorio V. - Giants Marghera   67-54

Parziali: (17-18, 35-33, 46-45)

Tiri Liberi: Vittorio V. 21/30  Marghera 5/6

Tiri da 3: Vittorio V. 3 (Zanella 2, Banjac 1) Marghera 7 (Facchinetto 4, Bobbo 1, Pizziuti 1, Stefan 1)

5 Falli: Vittorio V. Nessuno  Marghera Ranzato, Pensa

Fallo Tecnico: Vittorio V. Nessuno  Marghera Pensa

Arbitri: Tirindelli e Dalla Rosa

 

Pall. Vittorio V.: Palazzi 2, Luna 2, Gerlin 3, Cecilian, Piccin 5, Messina 4, Carpi  7, Casagrande 12, Fernandez 4,  Zanella 14, Chies 1, Banjac 12. All. Banjac  Ass. Dall’Anese.

 

Marghera:  Cipolato 2, Facchinetto 16, Pensa 4, Ranzato, Bobbo 3, Cipolato, Manente 4, Rigo, Piziuti 9, Stefan 9, Ceccon 2. Massini 2 . All. Indelicato.

 

Finalmente è arrivata la prima vittoria. Opposti alla giovane squadra del Marghera che con una partenza razzo metteva sotto i nostri ragazzi, dopo soli 2’, con un parziale di  0 – 10. Time out da parte del duo Banjac -Dall’Anese che dava i suoi frutti e permetteva subito di rimettere il punteggio in equilibrio. Prima parità raggiunta a metà secondo quarto (23 – 23) che dava nuova linfa alla nostre giocate. La difesa diventava un’arma sempre più importante nel mettere in difficoltà i ragazzi di coach Indelicato che non trovando le vie sotto canestro, dove presidiavano le due nostre torri Banjac  (12) e Carpi (7), erano costretti ad affidarsi alle soluzioni da fuori. Le bombe di Facchinetto (16) tenevano così in partita i mestrini che provavano  a colmare i nostri primi timidi tentativi di fuga, alla ripresa del gioco dopo la pausa lunga. Ma una volta calata la percentuale le nostre ripartenze diventavano occasione per i punti che i falli subiti davano dalla lunetta e una percentuale, finalmente, sufficiente metteva in doppia cifra il vantaggio. Le ultimi azioni erano ‘bollate’ dalla doppia bomba di Zanella (14) che mettevano la parola fine sul risultato a nostro favore. Ora ci aspetta la lunga e difficile trasferta nella terra del riso contro l’Isola della Scala, questa sera abbiamo fatto vedere i progressi che erano alla  nostra portata ma è obbligo che dobbiamo e possiamo fare di più.